Se dalle nostre mani dovesse uscire il racconto ideale, di un inizio stagione “perfetto” di sicuro questo, non supererebbe la realtà. Domenica, al trail del Patriarca , per tutti è stata una giornata perfetta. Tutto inizia con una levataccia mattutina, il mondo decide di passare all’ora legale e noi, che ultimamente viviamo in simbiosi con la natura lo sentiamo. Molto più di altri forse. Già durante il tragitto in macchina verso Cordignano, si intuisce che sarà una giornata spettacolare. Cielo terso, temperatura primaverile e il bosco del cansiglio davanti a noi fanno da splendida cornice. In macchina l’entusiasmo è palpabile, solo Alex ha un po’ più sonno degli altri.
Arrivati alla partenza ritiriamo i pettorali, gran sorpresa quando vediamo il nostro “mentore” Fabio Granzotto, ci salutiamo, due parole veloci e poi dritti a cambiarsi.
A conti fatti alla partenza eravamo circa 1300, di cui “solo”, si fa per dire 600, per la lunga.
Fabio ci consiglia di partire davanti perché, quando imboccheremo il single trak saremo meno imbottigliati, fatto sta che allo start perdiamo quasi immediatamente contatto con la testa della corsa. I primi imprimono un ritmo molto alto, e già dai primi metri.
Fortuna vuole che gli allenamenti fatti fin ora ci abbiano insegnato a muoverci bene quando la strada diventa tecnica, infatti i primi 10km di salita sono sempre in sorpasso, sopratutto per Cristian che rimonta incredibilmente fino a toccare la top. 20, sembra un camoscio, Stefano e Alex sono poco più indietro, ma tra i tre non più di una manciata di secondi, forse minuti.
La gara prende una piega “insolita” dalla meta. Forse il percorso segnato meno, o la stanchezza che annebbia la vista, beh, fatto sta che Cristian si perde, e subito a ruota Stefano lo segue. Alex invece percorre il tracciato giusto. Non mancherà poi di decantare la sua vista da “falco” e le sue doti da perfetto navigatore. La numerosa gente sul percorso fa rendere conto ai due di aver sbagliato e seppur perdendo qualche secondo riescono a tornare sul percorso esatto. Passa qualche km di sali e scendi nella magnifica foresta di latifoglie del Cansiglio che di nuovo i due si perdono, sembrano abbonati ai “fuori pista”, inutile dire invece che Alex non sbaglia. Tempo di rendersi conto un altra volta di aver sbagliato e di nuovo sul percorso esatto. Mancano 7/8 km e tutti di discesa.
A tratti è molto tecnica e i discesisti qui danno il meglio di se, Cristian va bene Alex meglio, e recupera qualche posizione, Stefano invece ne perde. La gara finisce per tutti tra le 2 ore e le 2:11, abbiamo fatto 21 km esaltanti, ci siamo resi conto dei miglioramenti e sopratutto ci piace sempre di più correre in montagna. Il prossimo appuntamento sarà al Trail dei Brac ( http://www.gsvalsana.org/trail_brac.html ). ll 12 aprile. Come diciamo sempre noi, “n’altra bea cotta!!!!”
Buone corse a tutti!!!!
3 Aprile 2015 at 1:26
Alex ho sempre pensato che fra i tre tu sei quello più intelligente!